Nastro d’argento a Alfredo C., Per Lucio e Let’s Kiss

La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, riflessione sulla propaganda politica legata ad ogni regime totalitario (targato Luce Cinecittà) vince il Nastro d'argento


La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, riflessione sulla propaganda politica legata ad ogni regime totalitario (affidata ad una straordinaria ricostruzione d’archivio e all’attore Pietro De Silva e targata Luce Cinecittà) è il vincitore del Nastro d’argento per il documentario (Miglior Docufilm) insieme a Let’s Kiss – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati, storia personale che diventa testimonianza di trent’anni di battaglie per i diritti civili, e Per Lucio di Pietro Marcello, dedicato a Lucio Dalla.

Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani SNGCI che hanno assegnato anche i Premi speciali di quest’edizione, premiando un cinema che mai come quest’anno, rilegge la storia dei grandi cambiamenti nel costume e nella società come nella musica e nella cultura di un Paese che si racconta nello specchio del cinema tra cinema del reale, cultura e spettacoli, e i docufilm che uniscono materiali d’archivio a momenti di ricostruzione sceneggiata.

Premi e finalisti sono stati scelti tra i 150 film usciti nel 2021 e visionati dal direttivo nazionale, appena rinnovato, in un panorama particolarmente ricco di temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità, come sottolinea la presidente Laura Delli Colli “in un’annata ancora difficile, segnata da interessanti testimonianze legate al presente e in un fermento creativo speciale considerando le condizioni critiche vissute dal cinema negli ultimi due anni”.

Con i tre Nastri assegnati nelle diverse categorie, completano il palmarès di quest’edizione i premi speciali: oltre il Nastro dell’anno Doc a Giuseppe Tornatore per Ennio, l’omaggio del regista al genio di un musicista unico, ma anche all’amicizia personale con Morricone, i riconoscimenti per Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo Leo e Cùntami di Giovanna Taviani, nella sezione dei docufilm, i premi per Eugenio Scalfari-A sentimental journey, tra privato e grande giornalismo ritratto del fondatore di Repubblica raccontato dalle figlie Donata e Enrica (con Anna Migotto e la regia di Michele Mally) e Oscar Micheaux, il supereroe del cinema americano, pioniere afroamericano tra i registi e produttori cinematografici della storia del cinema, raccontato da Francesco Zippel. Infine Caterina Caselli, ‘protagonista dell’anno’ che si racconta tra musica e confidenze private in Una vita, cento vite di Renato De Maria.

Per la seconda edizione del premio intitolato alla memoria di un’autrice scomparsa troppo presto come Valentina Pedicini ha vinto Los Zuluagas di Flavia Montini (Luce Cinecittà). Al film di Emanuela Giordano e Giulia Minoli Se dicessimo la verità il Nastro della legalità assegnato in collaborazione con Trame, Festival dedicato ai libri sulle mafie.

Un Premio speciale è stato assegnato anche a un altro film Luce Cinecittà L’onda lunga – Storia Extra-ordinaria di un’associazione di Francesco Ranieri Martinotti dedicato ai 70 anni dell’Anac che testimonia la storia di un cinema militante che ha lottato contro ogni censura per un cinema e un Paese più democratico, libero e civile.

Completano il palmarès due menzioni speciali per due film fuori selezione che, nel tempo sospeso della pandemia, hanno fotografato sia le emozioni intime dei più giovani che le difficoltà personali e strutturali dell’intera comunità dello Spettacolo di fronte al tema del lavoro e ai problemi che hanno messo in crisi l’occupazione, anche se non la creatività, di un intero settore di vita culturale del Paese. Vanno al film realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di Palermo diretto da Costanza Quatriglio Sotto lo stesso tempo e a Grido per un nuovo Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti, cronaca di una mobilitazione che ha coinvolto attrici e attori, autori, musicisti, tecnici e maestranze nel nome del diritto al lavoro.       

Leggi il comunicato di Luce Cinecittà                                                

I NASTRI d’ARGENTO DEL DOCUMENTARIO

Cinema del reale LET’S KISS – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati

Cultura, Cinema, Spettacoli PER LUCIO di Pietro Marcello

Miglior Docufilm LA MACCHINA DELLE IMMAGINI di ALFREDO C. di Roland Sejko

I PREMI SPECIALI

LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo Leo

CUNTAMI di Giovanna Taviani

SCALFARI – A sentimental journey di Enrica Scalfari, Donata Scalfari, Anna Migotto, regia di Michele Mally

L’ONDA LUNGA – STORIA EXTRA-ORDINARIA DI UN’ASSOCIAZIONE di Francesco Ranieri Martinotti

OSCAR MICHEAUX – IL SUPEREROE DEL CINEMA AMERICANO di Francesco Zippel

Nastro della legalità

SE DICESSIMO LA VERITA’ di Emanuela Giordano, Giulia Minoli

Premio Valentina Pedicini in collaborazione con CSC -Sede Palermo LOS ZULUAGAS di Flavia Montini

Menzioni Speciali

Grido per un nuovo Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti

Sotto lo stesso tempo degli studenti del CSC-Sede Palermo

Cr. P.
26 Aprile 2022

Nastri 2022

Nastri 2022

A Gina Lollobrigida un Nastro speciale a Cinecittà

Nel giorno del compleanno dell'attrice viene annunciato un Nastro d’Argento speciale alla Carriera per lei: "Lollobrigida è un'icona - spiega a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici la Presidente, Laura Delli Colli - Premiarla alla carriera è il miglior omaggio per dirle oggi buon compleanno"

Nastri 2022

Napoli milionaria

Napoli protagonista assoluta ai Nastri d'argento con i premi maggiori andati a due film, E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Nostalgia di Mario Martone. Tra gli attori Luisa Ranieri, Teresa Saponangelo, Francesco Di Leva e Silvio Orlando accanto a Pierfrancesco Favino

Leggi tutti i premi

Nastri 2022

Tra Sorrentino e Martone, i Nastri premiano il cinema d’autore

Alla 76ma edizione dei Nastri d’Argento È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino si aggiudica sei premi, tra cui il Miglior film. Quattro Nastri ai film di Mario Martone tra cui Miglior regia e sceneggiatura per Qui rido io e Nostalgia. Di Riccardo Milani la “doppietta" per la miglior commedia

Nastri 2022

Nastro Cameo dell’anno a Drusilla Foer

Foer si merita il premio come nonna irresistibilmente ‘dark’ nel dramedy Sempre più bello. E dai Nastri 76 grande attenzione ai giovani con i premi a Filippo Scotti (È stata la mano di Dio) e Lina Siciliano (Una femmina)


Ultimi aggiornamenti