Vince Östlund ma il palmarès parla anche italiano

La Giuria del Concorso presieduta da Vincent Lindon, con anche Jasmine Trinca, premia anche l’italiano "Le otto montagne" e la co-produzione di "Eo", ex aequo Prix della Giuria


CANNES – La Giuria di Vincent Lindon, presidente del parterre chiamato a giudicare e premiare le opere del 75mo Concorso del Festival di Cannes – che ha contato nella rosa dei membri anche Jasmine Trinca – s’è confrontata su 21 opere complessive.

L’Italia ha concorso con Nostalgia di Mario Martone, Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi – non presenti nel palmarès – e Le otto montagne interpretato da Alessandro Borghi e Luca Marinelli, dal romanzo di Paolo Cognetti, premiato ex aequo con il Prix della Giuria, insieme alla co-produzione italo-polacca Eo .

Una Giuria “riflessiva, spettatrice, combattiva. I film del Concorso hanno suscitato la riflessione e stimolato l’emozione: una qualità eccellente, un grande cinema, che ha raccontato la tradizione, la ricerca della realtà” quella di cui parla il presidente Lindon, aprendo l’annuncio del palmarès 2022

consegnata da Alfonso Cuarón, la Palma d’oro va a un film per cui “La Giuria è rimasta completamente scioccata” dice il presidente annunciando Triangle of Sadness di Ruben Östlund. L’autore parla di aver desiderato fare “un film che interessasse il pubblico e lo facesse riflettere. Ringrazio la Giuria che ha riconosciuto la qualità del nostro film”. 

Grand Prix della Giuria, ex aequo a Stars at Noon di Claire Denis, che viene premiata a 24 anni dalla prima partecipazione in Concorso, nell’88 con Chocolat; e a Close di Lukas Dhont. Il regista, sul palco a ritirare il premio, ha riflettuto su “L’importanza dell’amicizia come cosa necessaria e sul coraggio come forma d’amore”. 

Miglior Regia – Decision to leave di Park Chan-Wook

Prix du 75mo Festival – Tori e Lokita dei fratelli Dardenne

Prix della Giuria – ex aequo, per cui premiano Alice e Alba Rohrwacher, e annuncia il riconoscimento Jasmine Trinca:

Eo di Jerzy Skolimovski: “Ringrazio i miei asini! È una coproduzione polacco-italiana” ricorda l’autore, citando espressamente la Sardegna e continuando con un omaggio ai suoi ciuchini: “L’incredibile Marietta, nella prima scena del film; il piccolo Ettore siculo; e grazie anche alla Regione Lazio per Rocco e Mela. Grazie ai miei asini! Eo!”. 

e a Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che dice: “abbiamo voluto fare un film che parlasse della vita, della sua fragilità e della sua forza. Dell’accettazione dell’esistenza e Cannes è un’esperienza che permette di condividere con il mondo e in Italia ci siamo sentiti accolti, sono generosi, caotici, appassionati: la co-produzione europea è stata davvero stimolante”, dice lei non trattenendo un istintivo bacio sulla bocca del marito, che ringrazia i produttori italiani “Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. Abbiamo avuto attori meravigliosi: Alessandro Borghi e Luca Marinelli”. E lei, infine, ringrazia Paola Cognetti, “lo scrittore del libro, per la sua passione e il suo amore; siamo rimasti fedeli al libro perché aveva un gran cuore. Non avevamo l’idea di cambiare, i nostri occhi erano tutti per Paolo, che ha ispirato tutti, ha donato la sua massima confidenza, per una grande storia d’amore tra amici”.  

Miglior Interpretazione Femminile – Zara Amir Ebrahimi per Holy Spider di Ali Abbasi. L’attrice commossa ringrazia dapprima in lingua Farsi: “Riuscire ad arrivare fino a qui ha comportato umiliazione, ma è fortissimo il mio amore per il cinema: viva il cinema! Grazie ad Abbassi per essere stato folle e generoso: grazie per la tua arte. Sono ‘condannata alla libertà’ grazie alla vostra scelta”, dice rivolgendosi alla Giuria, che l’ha scelta. 

Miglior Interpretazione Maschile – Song Kang Ho per Broker di Hirokazu Kore-eda, che ritira il premio riconoscendo che sia stato possibile grazie alla complicità con i colleghi intepreti. 

Miglior Sceneggiatura – Tarik Saleh per Boy from heaven“Oh My God!” esclama l’autore appena sul palco, mentre chiede alla sala della Cerimonia di Chiusura complicità: la riprende col cellulare, chiedendo di salutare la sua mamma. 

Per la Miglior Opera Prima – Premio Camera d’Or, la presidentessa della sezione, Rossy De Palma, annuncia i premiati parlando de “La maturità dei film di questa edizione: si tratta di cineasti che fanno l’amore per la prima volta col cinema. Il film premiato è un grande film sulla memoria”: War Pony di Gina Gammel e Riley Keough.

La Giuria ha riservato anche una Menzione Speciale del Premio Camera d’OrPlan 75 di Hayakawa Chie.

La sezione dei film brevi viene presentata parlando di opere capaci di esprimere “Il talento, la liberta, l’avvenire del cinema”, e queste parole corrispondono ai riconoscimenti per: 

Miglior Cortometraggio – The Water Murmurs di Jianying Chen 

Miglior Cortometraggio, Menzione Speciale della Giuria – Lori di Abinash Bikram Shah  

Nicole Bianchi
28 Maggio 2022

Cannes 2022

Cannes 2022

‘La Cospirazione del Cairo’, thriller politico in Egitto, tra Islam e servizi segreti

Una vicenda di torture e spionaggio nel thriller del regista svedese di origine egiziana Tarik Saleh. Vincitore del premio alla miglior sceneggiatura al Festival di Cannes e nelle sale italiane dal 6 aprile 2023 con il titolo La Cospirazione del Cairo

Cannes 2022

Per ‘Le otto montagne’ ci siamo ispirati a ‘La meglio gioventù’

L’incontro con la stampa italiana di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, Prix du Jury a Cannes 2022: i produttori “Gianani e Gangarossa ci hanno teso una mano per il futuro” e “lavorando a questo film abbiamo conosciuto il cinema italiano contemporaneo: Favolacce, Alice Rohrwacher e il cinema di Carpignano”.

Cannes 2022

Il dono di Lindon e l’emozione di Trinca

La parola alla giuria del 75°. Il presidente Vincent Lindon ha voluto esprimere la gratitudine “per avere cambiato la vita di alcune persone”, mentre l’attrice italiana Jasmine Trinca dichiara "ci salutiamo con il cuore pieno"

Cannes 2022

Cannes, Franceschini: “il cinema italiano è protagonista”

Il ministro della Cultura celebra il premio al film Le otto montagne, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, Prix du Jury, ex aequo con la co-produzione italo-polacca Eo di Jerzy Skolimovski


Ultimi aggiornamenti