Il tormento del sentimento amoroso. Nicole Garcia sceglie il melodramma per i suoi Amanti – presentato in Concorso alla 77ma Mostra di Venezia – rendendo complici non solo i personaggi ma anche i generi (del cinema), infatti corre anche una (accennata) vena polar per tutta la storia parigina di Lisa (Stacy Martin) e Simon (Pierre Niney). Parigi, appunto, partecipa da protagonista, non tanto per la trama in sé, quanto per lo spettatore, che certamente guarda con occhio sedotto la Ville Lumière della Garcia: è luminosa, è poetica, è malinconica, ha un fascino a cui è difficile non cedere.
La stessa allure si sottrae invece alla vicenda: lei, dapprima allieva della scuola alberghiera, viene abbandonata improvvisamente da lui – spacciatore d’alto bordo – in un café: la vita continua – Lisa sposa Lèo (Benoît Magimel), uomo particolarmente benestante, e vogliono adottare un bambino -, ma la vita ritorna, il destino riporta Simon a Lisa, e con lui la passione. Il pericolo del “ménage à trois” serpeggia ma non esplode, seppur Nicole Garcia provi a restituire un abbraccio abbastanza avvolgente allo spettatore, sì ritmato ma non addirittura travolgente, come se ne sente invece il bisogno, così un po’ mortificato.
Se è il sentimento appassionato a far vibrare la storia, protagonista assoluto è comunque il ruolo femminile, quello di una Lisa sì contesa, ma alla ricerca di un riscatto, a tutti i costi, anche a quello di un “gesto estremo”, per questa donna che, inoltre, patisce il dominio sociale e patriarcale, in una vicenda in cui il denaro compra anche i sentimenti, un disagio sfaccettato di cui l’interprete non sempre si appropria sullo schermo, così come succede anche a Niney e Magimel, probabilmente personaggi molto scritti in sceneggiatura, a tal punto da non sciogliere la loro complessità sulla scena.
Amanti è un dramma caliginoso, in cui c’è un’aspirazione alla tensione ma al contempo non si palpa la paura di essere scoperti: corre un erotismo formale, solo strumento per giocare tra gli snodi di questo sentimento mai terminato, che lascia addosso quella scia sì romantica, ma forse più pietistica, dell’ “invecchieremo insieme” di quegli amori che non riescono a risolversi prima della fine delle esistenze.
Distribuito da Movies Inspired, al cinema dal 16 giugno.
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