'Piazza' di Karen Di Porto in concorso al SalinaDocFest
Diaspore Incontri e Metamorfosi è il titolo della XVI edizione del SalinaDocFest che si terrà alla Casa del Cinema di Roma dal 30 giugno al 3 luglio. Ad assegnare il Gran Prix Media Fenix al Miglior Documentario del Concorso Internazionale SDF 2022 sarà una giuria composta da Laura Delli Colli (presidente), Igiaba Scego e Gioia Avvantaggiato. Il Premio Dams Roma Tre sarà consegnato dalla professoressa Ivelise Perniola, presidente e coordinatrice della giuria degli studenti.
I film in concorso – selezionati da Antonio Pezzuto, Annamaria Pasetti e Paola Cassano – sono:
Terykony di Taras Tomenko (Ucraina 2022, 80’ – anteprima italiana in collaborazione con Biografilm Festival), un appello alla pace e alla speranza, nel racconto della vita, tra giochi e macerie, di due bambini del Donbass, in guerra dal 2014
Ma vie en papier di Vida Dena (Belgio, Francia, Iran 2022, 80’ – anteprima italiana), in cui una famiglia siriana rifugiata a Bruxelles rivive il trauma della fuga e immagina il suo futuro, in un ritratto intimo fatto di disegni, canzoni e parole;
Nous, etudiants! di Rafiki Fariala (Repubblica Centrafricana, Francia, Arabia Saudita, Repubblica democratica del Congo 2022, 82’ – presentato alla Berlinale 2022), dove il regista, insieme a tre amici come lui studenti universitari di Bangui, mostra le difficoltà e i sogni di una gioventù comunque pronta a costruire il futuro del suo paese;
Bettina di Lutz Pehnert (Germania 2022, 107’ - anteprima nazionale – presentato alla Berlinale 2022 ), la storia artistica e politica di Bettina Wegner, cantautrice tedesca nata a Berlino Ovest e cresciuta a Berlino Est (tra le sue canzoni più famose Kinder – Children, cantata anche da Joan Baez), raccontata al regista dalla protagonista ora settantenne;
Dida di Nikola Ilić e Corina Schwingruber Ilić (Svizzera 2021, 78’ - anteprima nazionale), un’altra soggettiva tra due mondi: la Svizzera, dove Nikola vive da anni, e la Serbia dove è nato e dove vive la madre Dida, affetta da difficoltà di apprendimento e dipendente dalla nonna ormai invecchiata;
Piazza di Karen Di Porto (Italia, 2022, 60’- anteprima mondiale), uno sguardo personale sulla storia del cuore popolare del quartiere ebraico romano e della gente che lo abita, alla ricerca delle proprie radici identitarie e di quelle di tutto un popolo, in un percorso a ritroso attraverso la diaspora, dalla ‘piazza’ di oggi ad Israele.