Il coraggio, la fantasia e l’approfondimento per la salita vincente di Alice 2022

La sezione autonoma e parallela della Festa, nella sua 20ma edizione, fa volare i numeri: +31% dal pre-Covid; +68% le scuole, +70% gli incassi. I vincitori di Alice 2022, tra cui Il cerchio


Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – direttori artistici di Alice nella Città, alla sua 20ma edizione quest’anno – s’apprestano a chiudere più che in positivo: il programma s’è confermato di una qualità alta e sempre crescente, come crescenti sono i numeri, certamente in positivo “anche grazie alla caduta delle restrizioni connesse al Covid”: 32.000 i biglietti emessi, 42.000 le presenze tra Casa Alice, Auditorium Parco della Musica e Conciliazione, e Cinema Giulio Cesare. Gli accreditati che hanno partecipato ad Alice sono +39% rispetto all’anno passato. La biglietteria di Alice conta un +51%, senza includere qui le proiezioni del fine settimana in corso e la proiezione di Boris 4, appuntamento di chiusura.

Il coraggio – “quello di affrontare una manifestazione più ampia e scegliere dei temi, è stata la carta vincente” – insieme alla fantasia e all’approfondimento: queste le tre parole chiave dell’edizione numero 20 di Alice.

81 sono state le proiezioni complessive ma le capienze di Auditorium Conciliazione (1500 posti) e della Sala Sinopoli del Parco della Musica (900 posti) hanno permesso l’accoglienza di un pubblico che non è “solo” quello mattutino delle scuole ma quello di una porzione che sfora il target scolastico, con una occupazione media del +85% tra tutte le proiezioni dell’intera giornata. “L’aver incontrato un pubblico prima non toccato significa aver allargato la nostra fetta di spettatori: quindi, anche una proposta che può sembrare difficile, ma suggerita da un festival, orienta il pubblico; dare dei percorsi al pubblico funziona. Questo nuovo pubblico sta chiedendo anche una rigenerazione dell’industria: le sale dovrebbero ragionare sugli approcci, creando una ‘piazza’ cinematografica; se le sale riuscissero a ricreare questo clima, ci sarebbe più facilmente una comunità che si ritrova. L’industria non ascolta quello che realmente il pubblico chiede: la semplificazione (di contenuti) che l’industria propone lo allontana; il pubblico – dapprima dei più giovani – vuole temi più complessi; le famose ‘passioni calde’, i temi forti insomma. I ragazzi hanno bisogno della complessità”.

Le scuole, zoccolo duro e fedele di Alice, comunque – rispetto allo scorso anno – si conta siano aumentate del +68%, con incassi del +70%. La libertà dalla pandemia certamente ha inciso ma fa piacere segnalare che – in riferimento al periodo prepandemico, anno 2019 quindi – Alice registri comunque un felice +31%. Certo, “le scuole, potendo più liberamente tornare in sala, hanno aderito sin da agosto, quando ancora il programma non era ufficiale, e i bambini stanno tornando con entusiasmo in sala. Certamente, la formula Festa di quest’anno ha permesso che il lavoro di Alice emergesse, grazie alla possibilità di presentare una progettualità, cosa prima più difficile”.

Come immaginabile, la 3 giorni dedicata a Russell Crowe è stato qualcosa che ha lasciato un segno, in particolare la masterclass ha indicato come le attività in città possano essere fatte e l’idea, diversa, dello schermo in Campo de’ Fiori s’è rivelata efficace anche per i non cinefili”. Eppure, “anche film molto piccoli produttivamente, come Il cerchio o Piove, hanno goduto di proiezioni molto partecipate: il pubblico sta cercando il cinema, anche diversificato, c’è la voglia di ragionare sulle tematiche. La cosa più importante di questa edizione è stata il mood, dimostrazione di come i festival possano essere un volano anche per sostenere la sala”. 

Più in generale, “James Gray, il film di Steven Spielberg, la tre giorni di Crowe e Boris 4, personaggi e film condivisi con la Festa, confermano che questa operazione di compartecipazione sia virtuosa; e anche gli ospiti possono apprezzare la manifestazione in maniera più larga: per esempio, Gray ha detto espressamente che desidera tornare in Italia e vorrebbe fare anche lui un incontro con i ragazzi. La Festa così funziona come idea di scambio, di andata e ritorno, cosa che permette di godere in modo più ampio del bouquet dell’offerta complessiva”.

I cortometraggi sono un altro taglio di racconto da tenere d’occhio e che ha goduto in ascesa, infatti i film brevi sono stati visti dal +35% del pubblico: “Alice in questo caso si dimostra un acceleratore e i cortometraggi sono una frontiera su cui concentrarci, c’è un fermento effettivo”.

Sulla via della conclusione dell’edizione, come continuum e ponte verso la prossima, Alice nella Città comincia subito a lavorare con “le attività nelle scuole, proponendo il progetto Scelte di Classe, che mira a lavorare a livello sentimentale con le immagini, a costruire un pubblico”, e da questa edizione Bettini e Giannelli dicono che mutueranno e renderanno più duraturi e radicati alcuni aspetti, a partire dall’“attività di formazione per gli insegnanti, in corso sin da questo fine settimana”, poi ambiscono “all’organizzare di appuntamenti speciali in città, legati all’esperienza, durante l’intero anno; e il poter contare sul coinvolgimento diretto degli attori e degli artisti, che hanno capito serva essere immersivi”.

I numeri di Alice includono anche il budget di realizzazione della sezione, che per l’anno in corso è stato di 500 mila euro.

I premi dell’edizione 2022 di Alice nella città: 

Premio Miglior Film Di Alice Nella Città 2022 a Summer Scars di Simon Reith; Menzione Speciale a Il Cerchio di  Sophie Chiarello.

Premio Raffaella Fioretta per Il Cinema Italiano 2022 a Primadonna di Marta Savina.

Premio DO-CINE Rising Star Award Al Miglior Giovane Interprete Internazionale a Mallory Manecque per il film Les Pires.

Premio RB CASTING al Miglior Giovane Interprete Italiano a Giuseppe Pirozzi per il film Piano Piano. Menzione Speciale a Lorenzo Richelmy per L’uomo Sulla Strada.

 Premio Corbucci a Signs Of Love di Clarence Fuller.

Premio Miglior Cortometraggio Di Alice Nella Città 2022 a Torto Marcio di Prospero Pensa; Menzione Speciale a File di Sonia K. Hadad.

Premio Del Pubblico Di Alice Nella Città Per Il Miglior Cortometraggio a Carameòòe di Matteo Panebarco. Nella sezione Cortometraggi sono stati assegnati anche il Premio Premiere Film a Torto Marcio di Prospero Pensa, il Premio Rai Cinema Extra a Ossa di Catrinel Marlon e Daniele Testi e il Premio Rai Cinema Channel a Jamal Tosmal di Martina Pasto.

 

 

Nicole Bianchi
22 Ottobre 2022

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