Un Noir di ‘Profeti’: in Concorso il film di Cremonini con Jasmine Trinca

L'omaggio a Quentin Tarantino, ospite del Noir del '92. Fuori Concorso: My Name Is Alfred Hitchcock di Mark Cousins. I finalisti del Premio Caligari e l’ospite d’onore, vincitore del Raymond Chandler


La XXXII edizione del Noir in Festival (Milano, 3-8 dicembre) si distingue per una neonata svolta nello spirito della selezione, in sintonia con il mondo che cambia e le urgenze di un tempo in cui la violenza e gli scontri di civiltà riempiono la scena: così ad aprire il Concorso Internazionale è il nuovo film di Alessio CremoniniProfeti, che segue la drammatica prigionia di una giornalista italiana (Jasmine Trinca) nei campi militari dell’ISIS. L’altro film della prima giornata è Silent Night di Camille Griffin, con Keira Knightley e Lily- Rose Depp

Un’edizione, questa, che si conferma sotto la direzione di Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (delegato IULM) e che indica come poli-noir della città l’Università IULM, quartier generale della manifestazione, il Cinema Arlecchino della Cineteca di Milano, la Libreria Rizzoli Galleria. Inoltre, tre momenti significativi avranno quest’anno altrettante prestigiose sedi, ovvero un luogo identitario di Milano, la Casa del Manzoni, che apre le sue porte ai cinque scrittori finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco (3 dicembre), con la giuria presieduta da Cecilia Scerbanenco chiamata a designare il Miglior Romanzo Noir Italiano dell’Anno, consegnato da un maestro del genere, Maurizio De Giovanni; la Multisala Eliseo che ospita la serata inaugurale; e lo spazio CinéMagenta63 dell’Institut Français di Milano per l’omaggio a Bertrand Tavernier e al festival gemellare, Quais du Polar a Lione

“Questa scelta”, dicono Marina Fabbri e Giorgio Gosetti, “testimonia da un lato la volontà di collaborare con alcune delle più prestigiose istituzioni milanesi, nello spirito di un festival diffuso che ricerca settori diversi di pubblico così come è del DNA della manifestazione, dall’altro si inserisce in una rete culturale vivace ed esistente, frutto della collaborazione tra il Comune di Milano e la rete dei festival e delle rassegne culturali in città”. 

13 sono i titoli della selezione ufficiale, tutti in anteprima italiana: l’iraniano Subtraction di Mani Haghighi fotografa la condizione della donna oggi in Iran; Sashenka di Alexander Zhovna è un thriller ucraino di sapore hitchcockiano sulle devianze e la follia che acquista diverso senso se lo si colloca nel conflitto che sta scavando barriere incolmabili tra due popoli. Ci sono il nuovo lavoro di Steven SoderberghKimi, con Zoë Kravitz; l’inglese Enys Men di Mark Jenkin; il coreano Hunt di Lee Jung-jae (esordio nella regia per l’amatissimo anti-eroe della serie Squid Game); e il francese Bowling Saturne di Patricia Mazuy, energica denuncia del femminicidio in forma di thriller.

Si prosegue con una delle più attese anteprime dell’anno: My Name is Alfred Hitchcock, nuova opera di Mark Cousins; poi il canadese Viking di Stéphane Lafleur, paradossale satira sul tema del vero e del falso, rivelazione dell’anno dopo il Festival di Toronto; La niña de la comunion di Víctor Garcia (reduce dal trionfo al Festival di Sitges). Infine un piccolo gioiello di cinefilia dedicato al genere: Ragtime di Giuseppe Bocassini, che meritava una platea di appassionati dopo l’apparizione veneziana.

A chiudere il Noir in Festival 2022 sarà un mélo noir, Decision To Leave di Park Chan-wook, vincitore della Palma d’oro per la Migliore Regia all’ultimo Festival di Cannes. 

L’ospite d’onore dell’anno è Harlan Coben, vincitore del Raymond Chandler Award 2022, riconosciuto maestro del romanzo noir ma anche delle serie Tv ispirate ai suoi libri. Insieme a lui, gli scrittori di successo attesi nelle giornate milanesi sono Donato Carrisi, che dialogherà proprio con Coben sull’ultimo romanzo pubblicato da Longanesi, The Stranger; Maurizio De Giovanni, autore del nuovissimo Caminito, che segna il ritorno del Commissario Ricciardi; il celebre giornalista Tv spagnolo Vicente Vallés che costruisce un avvincente romanzo di spionaggio sulla storia dei rapporti tra Russia e Occidente in Operazione Kazan. C’è poi l’esordio nel romanzo noir di una giovane regista, Cinzia Bomoll, con La ragazza che non c’era.

Fin dall’immagine dell’anno, firmata da un talento della Graphic Novel come Paolo Bacilieri, è chiaro il tuffo nel passato che il Noir in Festival si regala rievocando la straordinaria edizione di 30 anni fa, quando un giovanissimo Quentin Tarantino fece il suo debutto con Reservoir Dogs mentre sullo schermo (e al Festival) sfilavano Jules Dassin (leggendario presidente della Giuria), Theresa Russell, Steven Soderbergh, Kon Ichikawa e gli omaggi a Emile De Antonio, Michael Curtiz, Orson Welles. A rievocare quell’anno con la letterale “apparizione” di Tarantino, saranno Davide Rapp e Michele Boroni, autori di un documentario-viaggio nelle giornate italiane del regista cinefilo e Gianfranco Giagni, in libreria con l’inedito teatrale di Orson Welles Miracolo a Hollywood (Sellerio). Ancora, un omaggio a Bertrand Tavernier (insieme all’Institut Français di Milano), a Jules Dassin (con la partecipazione di Adrian Wootton, CEO di Film London) e ai film di quell’anno, con la versione 4K di Reservoir Dogs e altri due gioielli di quella selezione. 

A completare il cartellone del Noir 2022 l’esordio della sezione Game inFest (creata con QAcademy e dedicata a teoria e pratica del gaming di genere tra cinema e interattività), un momento di approfondimento rivolto alla Graphic Novel con Venere privata di Scerbanenco riletta dalle matite di Paolo Bacilieri per Oblomov editore; i sei film finalisti del Premio Claudio Caligari, realizzato insieme a Università IULM e “CinecittàNews” (leggi articolo), e la cinquina dei romanzi noir italiani del Premio Giorgio Scerbanenco. 

I finalisti del Premio Caligari – di cui uno sarà insignito della Menzione Speciale decretata dalla redazione di questa testata, media partner del Festival – sono Ero In Guerra Ma Non Lo Sapevo di Fabio Resinaro, Una femmina di Francesco Costabile; Ghiaccio di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis; Il muto di Gallura di Matteo Fresi; Piove di Paolo Strippoli; Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa. 

“Forse il tempo di Marlowe e Spade è tramontato per sempre, e forse perfino James Bond si deve arrendere all’età e alla tecnologia. Ma non è detto che non tornino, come spesso accade agli eroi della fantasia che sanno illuminare il futuro. Per questo noi abbiamo il dovere e il privilegio di scandagliare ogni anno il mutare della creatività, le intuizioni dei nuovi talenti, le trasformazioni di un genere felicemente ibrido e mutante. Quest’edizione del Noir assomiglia alle migliori del nostro passato – non a caso ci siamo rifatti al 1992 per l’immagine dell’anno – ma è attraversata da un dinamismo e da suggestioni inedite che confermano come il noir sia ancora adesso il termometro infallibile del nostro tempo”, concludono Marina Fabbri e Giorgio Gosetti. 

Nicole Bianchi
22 Novembre 2022

Noir in Festival 2022

Intelligenza Artificiale

Steven Soderbergh e Zoë Kravitz: la sincerità dell’intelligenza artificiale

Kimi è un’assistente domestica intelligente, Angela una programmatrice informatica che soffre di agorafobia, ma “la voce” di un crimine la spinge a superare il suo limite: Concorso Internazionale al Noir in Festival

Noir in Festival 2022

Alfred Hitchcock al Noir: “Vi amo spettatori, mi piace giocare con voi”

Il film di Mark Cousins, My name is Alfred Hitchcock, in anteprima europea a Milano: un testo filmico già fondamentale, per l’intrattenimento pop quanto per lo studio della narrativa immaginaria

Noir in Festival 2022

‘Bowling Saturne’ conquista il Black Panther Award: a ‘Profeti’ Menzione Speciale

Miglior Film Noir 2022 il franco-belga di Patricia Mazuy; la Giuria decreta un riconoscimento anche all'opera di Alessio Cremonini con Jasmine Trinca

Noir in Festival 2022

Premio Caligari 2022: podio per ‘Piove’ e ‘Una femmina’

La Menzione Speciale di "CinecittàNews" al film di Francesco Costabile e il riconoscimento assoluto dell’anno all’horror del 29enne Paolo Strippoli


Ultimi aggiornamenti