‘Gli occhi del diavolo’: l’esorcista è donna e osserva il lato oscuro della maternità

L'horror di Daniel Stamm uscirà con Eagle Pictures il 24 novembre


“Guardiamo la persona, non solo il demone”. È questo il mantra della pioniera dell’esorcismo al femminile protagonista de Gli occhi del diavolo di Daniel Stamm, in sala dal 24 novembre con Eagle Pictures. Un horror che esplora nuove strade pur inscrivendosi nella tradizione del genere – anzi del sottogenere – cercando, più che il jump scare fine a se stesso, una strada attraverso i lati oscuri della maternità e un dialogo possibile tra le croci brandite e le analisi psicologiche.

A partire dal dato dell’impennata dei casi di possessione registrati negli ultimi anni e dalla decisione del Vaticano di aprire nuove scuole per esorcisti, si inquadra la figura di Suor Ann (Jacqueline Byers), che percorre gli inquietanti corridoi blindati dell’accademia di esorcismo portando il suo contributo come infermiera, perché i riti per scacciare il demonio e i loro segreti sono interdetti alle donne. Il professore (Colin Salmon), però, riconosce in lei una particolare inclinazione e le concede di sbirciare le lezioni riservate ai preti. Suor Ann, dal canto suo, mette al servizio della causa una buona dose di empatia e il suo carico di dolore e sensi di colpa, frutto di un lontano drammatico passato con la madre (Koyna Ruseva), forse posseduta, forse schizofrenica. L’incontro con la piccola Natalie (Posy Taylor), ricoverata in accademia affinché si chiarisca se è davvero posseduta, rappresenterà una resa dei conti per tutti.

Gli occhi del diavolo – diretto dallo stesso regista che nel 2010 firmò L’ultimo esorcismo – è sì una storia di croci brandite contro il maligno, ma declinata in chiave “femminista” e orientata decisamente verso il thriller psicologico, pur non rinunciando a effetti e citazioni. La bambina posseduta, infatti, arriva a camminare su pareti e soffitto come Linda Blair, la fotografia richiama esplicitamente, in alcune inquadrature, il capolavoro di William Friedkin e la parola di Dio resta “l’arma più potente”, come dice Padre Quinn, il professore. Ma in questo racconto pesano molto anche i meandri della psiche indagati dalla dottoressa Peters (Virginia Madsen), personaggio che crea un ponte tra scienza e religione. Il suo ruolo è infatti integrato nell’accademia per esorcisti, perché il consulto psichiatrico è preliminare a qualsiasi pratica religiosa. E allora, tra trasfigurazioni e fenomeni paranormali, emergono potenti i richiami a colpa, vergogna e perdono. La combinazione tra i due mondi a volte stride, ma il tentativo è lodevole.

Michela Greco
23 Novembre 2022

Uscite

Uscite

‘The Beautiful Game’: Valeria Golino co-fondatrice della Homeless World Cup

Il torneo mondiale di calcio dei senzatetto ha ispirato la storia: l’attrice italiana nel ruolo di Gabriella, accanto ai protagonisti Bill Nighy e Micheal Ward. Il film, diretto da Thea Sharrock e scritto da Frank Cottrell-Boyce, è disponibile su Netflix dal 29 marzo 2024

Uscite

Ghostbusters, la minaccia glaciale si sconfigge in famiglia

Arriva nelle sale dall'11 aprile Ghostbusters: Minaccia glaciale, quarto capitolo della saga che riporta gli Acchiappafantasmi nella città dove tutto è iniziato: New York

Uscite

‘Amor’ di Virginia Eleutieri Serpieri: trailer e manifesto

Presentato alla Mostra di Venezia 2023, il film da aprile in tour al cinema: dal 4 al 10 a Roma al Nuovo Cinema Aquila, dove il giorno 5 la regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione

Uscite

‘Il mio amico Robot’, Pablo Berger: “Quando provi l’animazione non torni più indietro”

Il regista spagnolo candidato agli Oscar 2024 racconta il suo film tratto dall'omonima graphic novel di Sara Varon, in uscita al cinema il 4 aprile con I Wonder Pictures


Ultimi aggiornamenti