Anime e lacrime: i migliori film di Makoto Shinkai, il re dell’animazione malinconica

Makoto Shinkai arriva nei cinema italiani con Suzume, che ha già conquistato la critica mondiale. I suoi film sono imprescindibili per chi vuole capire e apprezzare il fenomeno degli Anime


 

Il Re degli anime malinconici approda nelle nostre sale dal 27 aprile con un nuovo film che ha già incantato in patria e gli spettatori dell’ultima Berlinale. E conquistando la critica mondiale.

Attraverso la protagonista Suzume, che dà il titolo al film, un’adolescente ancora provata dalla devastazione che il terribile terremoto del 2011 ha scatenato sulla sua famiglia, percepiamo non solo l’onda lunga di quel disastro, ma anche situazioni molto attuali e dolorose nella società giapponese: la contrazione della popolazione e il desolante paesaggio di case ed edifici abbandonati che questa marea di vita in ritirata si lascia alle spalle. È più cupo e meditativo dei suoi due film precedenti, e punta meno sul romanticismo e sulle pause canore. Secondo le parole dello stesso Shinkai il film risuona in modo particolare all’indomani del terremoto in Turchia e Siria, che ha pesato sulla prima internazionale del film.

Il terremoto e lo tsunami del Tōhoku del 2011 hanno colpito profondamente il regista mentre era impegnato nella produzione di Viaggio verso Agartha così da spingerlo a concepire film in cui riecheggiasse lo spettro del disastro naturale: il suo successo più impressionante, Your Name del 2017 e Weathering with you del 2019.

I film di Makoto Shinkai sono imprescindibili per chi vuole capire e apprezzare il fenomeno degli Anime, capaci negli ultimi anni di sbancare spesso al botteghino e di portare gente al cinema che prima non ci andava mai. Dallo straordinario catalogo delle opere di Shinkai quale vedere per prima? Da quali partire? Eccoli elencati in ordine crescente dal più bello all’imperdibile.

Viaggio verso Agartha (2011)

 

Conosciuto anche come “I bambini che inseguono le stelle” fu all’uscita un cambio di rotta importante per Shinkai, rappresentando la prima incursione in territorio fantasy per un regista che aveva fino ad allora raccontato paesaggi estremamente personali e intimisti. Bellissimi i suoi disegni e i suoi colori, che si prestano perfettamente a rappresentare il fantastico mondo allestito dalla sua creatività. Il film è più energico e avventuroso rispetto ai suoi predecessori (come 5 centimetri al secondo). La storia segue una studentessa di prima media, Asuna Watase, per la quale la vita si svolge più velocemente rispetto ai suoi compagni di classe. La morte del padre e i lunghi orari di lavoro della madre fanno sì che Asuna debba imparare le cose in fretta. Dopo l’incontro con un ragazzo misterioso, la vita della ragazza cambia drasticamente. Con tanti incidenti inspiegabili che si verificano intorno a lei, decide di mettersi alla ricerca di risposte.

5 centimetri al secondo (2007)

 

È considerato il più importante degli anime della prima fase di Makoto Shinkai. Certo, non ha ottenuto lo stesso livello di riconoscimento di Your Name o dei suoi film più recenti, ma la sua innegabile qualità lo pone in cima alla lista dei migliori anime di tutti i tempi. Il film segue un ragazzo di nome Takaki Tono e le sue relazioni con diverse persone. 5 centimetri al secondo è diviso in tre segmenti, ognuno dei quali copre le diverse relazioni di Takaki. La storia è ambientata nel Giappone dei primi anni ’90 e arriva gradualmente fino al 2008, raccontandoci il rapporto tra il protagonista e la sua amata Akari. I due si piacciono quando sono studenti delle elementari, ma la situazione cambia con il passare del tempo.

Il giardino delle parole (2013)

 

Quinto anime di Shinkai è un breve film (solo 45’) dove si può facilmente sperimentare la poetica di Makoto Shinkai: il tema del ragazzo innocente che incontra una ragazza, una realtà a cui dare una forma attraverso la relazione amorosa, ma anche la solitudine e il modo in cui le persone la affrontano. Il protagonista Takao Akizuki, uno studente liceale di 15 anni, sogna di diventare calzolaio. Quando piove, la mattina salta la scuola e va al giardino nazionale  Shinjuku Gyoen, che esiste davvero a Shinjuku, quartiere di Tokyo. Un giorno, Takao incontra Yukari Yukino, che visita spesso quel luogo. Lei sta vivendo una serie di problemi e trova rifugio proprio tra la vegetazione del rigoglioso giardino per vincere l’angoscia. Si incontrano lì nei giorni di pioggia e si parlano, conoscendosi sempre più a fondo. Un impianto visivo e una eccellente colonna sonora fanno di questo anime, da cui poi è stato tratto anche un manga, una piccola perla da recuperare.

Weathering with you (2019)

 

Conosciuto anche come “la ragazza del tempo” è uscito nel 2019 e ha guadagnato quasi 200 milioni di dollari al box office americano diventando il film giapponese di maggior incasso dell’anno. Masuto Shinkei porta gli spettatori nella Tokyo dei giorni nostri, dove uno studente liceale in fuga, Hodaka Morishima, cerca di sperimentare un nuovo modo di vivere. È un’estate sconvolta da piogge torrenziali e per Hokada non è facile adattarsi alla grande città dove non riesce nemmeno a trovare lavoro. Fino che conosce il bizzarro editore Suga, che lo ingaggia per affidargli uno scoop sulla leggenda delle “sacerdotesse del sereno”, ragazze in grado di cambiare il clima grazie alla preghiera. Tra queste c’è Hina, una di queste creature dotate di magia. Hokada allora la spinge a sfruttare il suo potere a fini di lucro. Qui  Shinkei raffina ancora di più il suo caratteristico uso della grafica generata al computer per dare alle immagini già incantevoli più contorni e profondità di campo. E ci spinge a riflettere sui cambiamenti climatici e le sfide naturali che dovremo affrontare come esseri umani. Forse Weathering With You non supererà Your Name per equilibrio e confezione generale, ma è un’entusiasmante conferma delle doti narrative di Shinkai.

Your name (2016)

 

Questo non è solo l’opera migliore di Shinkai ma ormai un classico della storia del cinema contemporaneo. Your Name è uno dei film di maggior successo in Giappone di tutti i tempi e ha conquistato il mondo dove è uscito in 120 Paesi, diventando il secondo incasso di sempre tra i film nipponici negli Usa dopo La città incantata di Miyazaki. I personaggi principali di Your Name sono due: Taki Tachibana che vive nella Tokyo metropolitana e Mitsuha Miyamizu che invece abita in campagna. Un giorno si accorgono che i loro corpi si scambiano all’improvviso e la cosa si ripete a intermittenza. In quel periodo, vivono in linee temporali diverse (ci sono tre anni di differenza). Taki e Mitsuha si conoscono sempre di più, sconvolti da questo prodigio, fino ad innamorarsi. Your Name parla a tutti, perché è capitato a ognuno di noi di percepire un senso di allontanamento dalla nostra vita quotidiana che ci ha spinto alla ricerca di qualcosa che ci ancorasse a un senso di normalità più saldo. Il capolavoro di Shinkei tratta proprio del senso di ricerca di qualcosa, di qualcuno, da qualche parte. E molto di più. È un’opera bellissima e accattivante che carbura lentamente, ma che raggiunge un notevole slancio verso un finale emozionante e potente.

Manlio Castagna
29 Aprile 2023

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