FILM COMMISSION

Non solo location ma idee. La Film Commission Torino Piemonte al Festival di Torino ha presentato un singolare progetto inteso a completare l’assistenza fornita dalla Regione agli operatori del cinema. Oltre a fornire strutture, facilitare pratiche burocratiche, dare un supporto logistico durante la realizzazione delle pellicole e in fase di ricognizione pre-produttiva, ora si vogliono fornire anche soggetti. Giorgio Fossati, direttore della Film Commission, ha pensato di coinvolgere illustri nomi – non necessariamente del mondo della celluloide – che potevano avere qualche spunto per la realizzazione di sceneggiature.
Così, giornalisti, scrittori, docenti e imprenditori hanno fornito soggetti che sono stati inseriti in una banca dati a disposizione dei cineasti. Fra i nomi coinvolti: lo scrittore Giorgio Calcagno, il critico televisivo Aldo Grasso, il cantautore Bruno Lauzi, lo storico dello sport Gian Paolo Ormezzano, il designer Sergio Pininfarina, il filosofo Gianni Vattimo.
All’incontro ha partecipato Giuliano Montaldo, presidente di Rai Cinema che ha rievocato il suo esordio nel lungometraggio con Tiro al piccione, girato a Vercelli, ricordando che “una produzione porta grossi contributi economici al territorio in cui si stabilisce: i cestini pranzo, il lavoro, le comparse, le costruzioni”.
Gli ha fatto eco il presidente della Film Commission, Marco Boglione, che stilando il bilancio dell’anno passato ha citato come esempio le seicento persone impiegate in continuità nell’arco dei 365 giorni ed i 53 miliardi lasciati direttamente o indirettamente grazie al cinema girato in Piemonte. Boglione ha concluso affermando di voler allargare gli orizzonti d’interesse: “Non bisogna escludere nulla dai progetti. La prospettiva, per il futuro, è quella di promuovere maggiormente, oltre ad opere prime e lungometraggi a soggetto, anche cortometraggi, speciali, documentari e pubblicità”.