Mia 2020: l’industria post COVID

Dal 14 al 18 ottobre torna a Roma il Mercato Internazionale Audiovisivo, giunto alla sesta edizione. Il Mercato si svolgerà nei consueti spazi di Palazzo Barberini


Dal 14 al 18 ottobre torna a Roma il Mia (Mercato Internazionale Audiovisivo), giunto alla sesta edizione. Il Mercato si svolgerà nei consueti spazi di Palazzo Barberini, in un ambiente protetto e Covid proof, pronto ad accogliere in totale sicurezza l’industria nazionale e internazionale, la cui partecipazione si preannuncia già numerosa. All’attività on-site si aggiungerà quella online sulla piattaforma Mia Digital, fondamentale strumento a potenziamento dell’esperienza di mercato. Come ogni anno il Mercato offrirà a progetti selezionati l’opportunità di essere presentati nell’ambito del co-production market e pitching forum di fronte a un pubblico di key players nazionali e internazionali. La ricca line-up di quest’anno, che ammonta a 50 progetti totali da più di 20 paesi tra film, serie tv e documentari, conferma ancora una volta il ruolo fondamentale svolto dal MIA nel supportare la coproduzione, il finanziamento e la diffusione dei più interessanti contenuti premium in arrivo.

Il 50% dei 16 progetti del Mia Film Coproduction Market, provenienti da 14 Paesi e selezionati da Paola Malanga (Deputy Director, production and acquisitions division, Rai Cinema, Italia), Joseph Rouschop (Producer, Tarantula, Belgio) e Katarzyna Siniarska (Head of Sales, New Europe Film Sales, Polonia), è di registe donne, a riprova dell’impegno del Mercato a favore dell’inclusività e della valorizzazione del lavoro femminile. Tra i titoli di quest’anno: Amor y Dolor di Emanuele Scaringi, prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci; Animal dalla regista del premiato Park, Sofia Exarchou; Audrey la mer, nuovo film di Sebastiano Riso, storia di due giovani sopravvissuti alle atrocità naziste; Autonauts of the cosmoroute di Olivier Gondry e Leslie Menahem, il racconto del viaggio straordinario intrapreso dallo scrittore argentino Julio Cortázar nel maggio 1982; The Beautiful  Summer di Laura Luchetti, ‘coming of age’ ambientato nella Torino del 1939; Dalva di Emanuelle Nicot (Snatched), su una tredicenne spinta a truccarsi e vestirsi come una donna dal padre Jacques; The last shot dal regista de La casa di carta, Alex Rodrigo, storia dell’avventuriero Luis Valtueña, coinvolto in una missione umanitaria in Ruanda; The rough life of the heavenly animals di Beatriz Seigner; The sorcerers di Christopher Murray, prodotto dalla Fabula di Juan de Dios e Pablo Larraín, acclamato regista di Jackie e Neruda.

Oltre alla selezione internazionale, quest’anno il Mia Film Co-Production Market, guidato da Alexia De Vito, presenta ”Wanna taste it?”: una nuova sezione dedicata esclusivamente a progetti cinematografici italiani in sviluppo e una piattaforma di lancio e crescita per l’industria e il talento italiani, grazie al networking mirato con potenziali sales e finanziatori e momenti di alta formazione e aggiornamento, attraverso incontri mirati con esperti del settore, rappresentanti di istituzioni, fondi e programmi di sostegno.

Confermato anche per l’edizione 2020, l’Eurimages Co-Production Development Award: il Fondo del Consiglio d’Europa, che riconosce quello di Roma come uno dei più efficaci mercati di co-produzione europei e assegnerà un premio di 20.000 euro, destinato allo sviluppo del progetto che meglio risponda ai criteri di collaborazione e co-produzione che ispirano Eurimages.

Quest’anno, il Mia è inoltre orgoglioso di presentare l’Arte Kino International Prize, un premio di 6.000 euro con cui Arte intende supportare lo sviluppo di un progetto, che verrà scelto da una apposita giuria. La divisione Mia Film, curata da Francesca Palleschi, presenta inoltre, tre sessioni ”frontali” di discussione e ragionamento. Oltre all’annuale appuntamento organizzato in collaborazione con Europa Distribution – quest’anno declinato sul tema Everything you always wanted to know about Distribution but were afraid to ask: How to survive a pandemic – si inseriscono altri importanti momenti: tra questi il panel Developing original films for local audiences with the OTT platform, dedicato alle strategie di sviluppo dei contenuti cinematografici originals a livello locale ed europeo con le grandi piattaforme, attraverso il coinvolgimento di produttori che abbiano sviluppato film per le grandi piattaforme e di rappresentanti delle OTT stesse. International co-production in Covid times and beyond: film financing in the contemporary scenario, organizzato in collaborazione con Ace Producers con l’idea di offrire una sessione di conversazione aperta, affronterà invece i diversi, attualissimi temi legati alla situazione delle co-produzioni internazionali in tempi di Covid e, soprattutto, nel post-Covid. Tra i partecipanti confermati, guidati nella conversazione da Jacobine van der Vloed (Director & Head of Studies di Ace): Iole Giannattasio (Mibact ed Eurimages), Marta Donzelli (Vivo Films), Tobias Pausinger (The Match Factory, Germania), Dominique Malet (Cofiloisirs, Francia), il produttore Tom Dercourt (Cinema Defacto, Francia) e il produttore Jonas Dornbach (Komplizen Film, Germania).  

Cr. P.
29 Settembre 2020

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