Amelio, Eronico e Quatriglio a Visioni dal Mondo

A Milano, 11/13 dicembre all’UniCredit Pavilion, 4 titoli di Luce Cinecittà: Registro di classe Libro Primo (1900-1960) e Registro di classe Libro Secondo (1968-2000), Triangle e Nessuno mi troverà


A Milano dall’11 al 13 dicembre si tiene la prima edizione del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo – Immagini dalla Realtà all’UniCredit Pavilion, il nuovo spazio polifunzionale di UniCredit in piazza Gae Aulenti 10, destinato a diventare un centro per la promozione della cultura e delle arti. Il Festival, con la direzione artistica di Fabrizio Grosoli e con Martina Colombari madrina, intende valorizzare e promuovere la diffusione, la conoscenza e la fruizione del cinema documentario italiano e internazionale, non solo come modello d’informazione, ma anche come narrazione, racconto originale e ‘cinema della realtà’.
“Dopo questa prima edizione del Festival, ci auguriamo che la nostra struttura possa essere vissuta anche come la ‘casa del documentario’” sottolinea Serena Massimi, responsabile UniCredit Pavilion Development Management.
“Il Festival, che si ripeterà con cadenza annuale, si propone come punto di riferimento sia per linguaggio che per i contenuti: una nuova direzione per scoprire, promuovere e aiutare i talenti in ambito italiano e internazionale, insieme alla riscoperta di grandi autori della storia del cinema documentario – sottolinea Francesco Bizzarri, direttore generale di Visioni dal Mondo e CEO della FRANKIESHOWBIZ – Il pubblico non solo avrà la possibilità di apprezzare splendide produzioni cinematografiche, ma anche di interrogarsi e confrontarsi su importanti tematiche che appartengono al nostro quotidiano e alla nostra epoca”.

Quattro i titoli di Luce Cinecittà presenti al festival di cui CinecittàNews è media partner: Registro di classe Libro Primo (1900-1960) e in anteprima Registro di classe Libro Secondo (1968-2000) di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani. In un viaggio lungo più di un secolo, insegnanti, bambini, genitori di ogni parte d’Italia raccontano la storia della scuola dell’obbligo, vissuta in prima persona tra grandi aspettative e delusioni spesso profonde; Nessuno mi troverà di Egidio Eronico che racconta la scomparsa, in circostanze misteriose, di Ettore Majorana, geniale fisico teorico siciliano; Triangle di Costanza Quatriglio sulla tragedia di Barletta in Puglia del 2011 dove alcune operaie tessili morirono sotto le macerie di un maglificio fantasma.

Elemento centrale del Festival sarà il concorso italiano “Storie dal Mondo Contemporaneo” con 12 opere inedite, selezionate tra i 200 titoli pervenuti, in gara per: il Premio UniCredit Pavilion – assegnato da una giuria composta da Monica Maggioni, Ferruccio de Bortoli, Serena Massimi,  Marco Bertozzi e Guido Chiesa; il Premio UniCredit Pavilion Giovani; il Riconoscimento Rai Cinema che darà al premiato l’acquisizione dei diritti televisivi per le Reti Rai. 
Questi i titoli del Concorso: Fukushima: A Nuclear Story di Matteo Gagliardi, Killa Dizez, vita e morte al tempo di Ebola di Nico Piro, Meglio un giorno di Elena Rebeca Carini e Ilaria Giangrande, Note dolenti di Nino Sabella, Other Than Our Sea di Valentina Ferrandes, Pequeñas mentiras piadosas (Piccole bugie pietose) di Niccolò Bruna, Quello che resta di Michael Beltrami, Redemption Song (Canto di redenzione) di Cristina Mantis, Revelstoke, un bacio nel vento di Nicola Moruzzi, Stella ciao di Vito Robbiani, Wanderlust di Claudia Galeazzi e Wide Blue Delivery di Alessandro Cattaneo.

I più recenti e migliori lungometraggi del panorama internazionale compongono i titoli della sezione Fuori Concorso: The Swedish Theory of Love (La teoria svedese dell’amore) di Erik Gandini; Astrosamantha, La donna dei record nello spazio di Gianluca Cerasola; Ward 54 di Monica Maggioni; Esuli di Barbara Cupisti; Hip Hop-Eration di Bryn Evans; Horizontes (Orizzonti) di Eileen Hofer; The Man Who Mends Women (L’uomo che cura le donne) di Thierry Michel; Chante ton bac d’abord (We Did it on a Song) di David André; La linea sottile di Nina Mimica e Paola Sangiovanni; Yalla! New Media and Peace (Yalla! I nuovi media e la pace) di Flaminia Lubin.

La sezione Omaggio A Rai Cinema propone alcuni film documentari prodotti di recente da Rai Cinema: Il castello, Materia oscura e L’infinita fabbrica del Duomo diretti da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti; l’omaggio a Franco Scaglia Tre volte Gerusalemme di Simone Aleandri; Looking for Kadija di Francesco Raganato; Luce mia di Lucio Viglierchio.

Il programma degli Eventi Speciali prevede: la Masterclass di apertura del Festival di Gianni Amelio, condotta dal critico cinematografico Tatti Sanguineti, che sarà presente anche alla proiezione in anteprima di Registro di Classe Secondo Libro; la Masterclass di sabato mattina, 12 dicembre, con protagonista il regista italo-svedese Erik Gandini; la Tavola rotonda di domenica mattina, 13 dicembre, dedicata al tema “Le immagini del reale oggi, tra news, reportage e documentario”, condotta da Marco Bertozzi, cineasta, saggista e storico del cinema documentario, con la partecipazione di Monica Maggioni, presidente RAI; Ferruccio de Bortoli, giornalista; Andrea Segre, regista; Pio d’Emilia, giornalista; Matteo Scanni, giornalista; Gianfilippo Pedote, produttore cinematografico; Dario Barone, amministratore unico di CDI.

Visioni dal Mondo è organizzato da UniCredit Pavilion e dalla società di produzione FRANKIESHOWBIZ, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, la media partnership di Rai, RaiNews24 e RaiCultura, il sostegno di Rai Cinema e la collaborazione di Istituto Luce-Cinecittà e di Doc/it, l’Associazione Documentaristi Italiani.

Stefano Stefanutto Rosa
01 Dicembre 2015

Visioni dal mondo 2015

Visioni dal mondo 2015

Gli esuli del terzo millennio

Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite alla fine del 2014 più di 59,5 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa di conflitti e crisi umanitarie, socio-politiche e ambientali.Tre quarti di questi rifugiati sono in una situazione di “esilio a lungo termine” senza alcuna prospettiva di ritorno a casa. Sono loro i protagonisti dei tre documentari - Esuli-Le guerre, Esuli-Tibet, Esuli-L'ambiente - diretti dalla regista Barbara Cupisti e presentati a Visioni dal mondo nell’Omaggio a Rai Cinema che li ha prodotti insieme a Clipper Media

Visioni dal mondo 2015

Milano: ‘Revelstoke. Un bacio nel vento’ vince il Festival del documentario

Al film di Nicola Moruzzi il Premio UniCredit Pavilion, a Redemption Song di Cristina Mantis il Premio Rai Cinema e a Pequeñas mentiras piadosas di Niccolò Bruna il Premio UniCredit Pavilion Giovani

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Fukushima: il nucleare non ha futuro

Il catastrofico tsunami del 2011 ha messo fuori uso la centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, dichiarata a prova di terremoto, con la conseguente dispersione e rilascio di materiali altamente radioattivi. Le stime dicono che ci vorranno 30 anni per mettere in sicurezza i reattori danneggiati. Tutto questo è narrato da Fukushima: A Nuclear Story, il documentario, in concorso a Visioni dal mondo, diretto da Matteo Gagliardi con protagonista Pio d’Emilia, giornalista e corrispondente Sky, che da più di 30 anni vive in Giappone. Il film su Sky Cinema Cult l’11 marzo

Visioni dal mondo 2015

Erik Gandini: la solitudine del modello svedese

Il regista di Videocracy porta fuori Concorso a Visioni dal mondo La teoria svedese dell’amore sulle crepe di una società conosciuta come un modello di progresso e costruita sull’autonomia. "All'inizio degli anni '70, con primo ministro Olof Palme, si teorizza che in futuro anziani, figli, donne non dovranno mai dipendere dai propri familiari. L’amore autentico può esistere solo tra due persone indipendenti l’una dall’altra. Lo Stato garantisce con la riforma delle pensioni e un sistema di sussidi. II risvolto? Il 50% degli svedesi vive solo, 1 su 4 nel momento della morte è solo", afferma Gandini


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