Tra Bisio e Ozon, il cinema fa “festa”

Nonostante la Festa di Roma, il weekend in sala è piuttosto corposo con ben 12 i titoli in uscita. Tra questi la nuova commedia di Claudio Bisio Se mi vuoi bene, regia di Fausto Brizzi, con Sergio Rubini, Flavio Insinna, Lucia Ocone, Maria Amelia Monti, Dino Abbrescia, Susy Laude, Memo Remigi, Cochi Ponzoni, Gian Marco Tognazzi, Luca Carboni. Bisio è un avvocato con lo speciale talento di guastare la vita al prossimo cercando di aiutare chi gli è caro. Da non perdere Grazie a Dio di François Ozon, ispirato a un caso recente di pedofilia nella Chiesa cattolica, un film sottile sulle psicologie maschili.

Il blockbuster della settimana è Maleficent 2: Signora del male di Joachim Ronning con Angelina Jolie, Elle Fanning, Juno Temple, Michelle Pfeiffer, Chiwetel Ejiofor, Imelda Staunton, riuscito sequel che vede confrontarsi due star di Hollywood. Jesus Rolls di e con John Turturro e con Bobby Cannavale, Audrey Tautou, Susan Sarandon, Christopher Walken segna il ritorno di Quintana, il paradossale campione di bowling che impreziosiva le pigre follie del Grande Lebowski. The Informer di Andrea Di Stefano con Joel Kinnaman, Rosamund Pike, Clive Owen è un thriller adrenalinico diretto da un giovane regista italiano che si sta aprendo un varco di qualità nello studio system americano. Panama Papers di Steven Soderbergh con Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas è un thriller politico basato sul caso di corruzione che ha coinvolto nel 2015 uomini potenti, malavitosi e faccendieri. The Kill Team di Dan Krauss con Alexander Skarsgård è basato su una storia vera e mette a nudo le mele marce dell’esercito americano con una pattuglia antiterrorismo abbandonata a se stessa nel cuore dell’Afghanistan. Yuli Danza e libertà di Iciar Bollain con Carlos Acosta, dall’ex attrice e ora regista Iciar Bollain la vera storia del giovane Carlos Acosta, star del balletto classico che si scopre il fuoco dell’arte dopo che ha imboccato controvoglia questa vita di sacrifici, spinto dal padre che la vede come l’unica maniera per uscire dal destino di povertà nella natia Cuba. Il mio profilo migliore di Safy Nebbou con Juliette Binoche, François Civil, Charles Berling, Nicole Garcia, racconta di una donna di mezza età, gelosa del compagno più giovane, che decide di spiarlo costruendosi una falsa identità virtuale come Clara, più giovane e sensuale.

A proposito di Rose di Tom Harper con Jessie Buckley, Craig Parkinson, Julie Walters, è un bel melodramma su una giovane madre incapace di scegliere tra il suo desiderio di successo e le responsabilità che la vita le impongono. Inoltre ci sono due documentari di valore: Figli del set di Carlotta Bolognini e Alfredo Lo Piero su una ragazza nostalgica del profumo della pellicola e il già annunciato Searching Eva di Pia Hellenthal sulla vita di una donna presa totalmente nel mondo della rete.