Locarno 72, l’utopia di enrico ghezzi e l’Hogar di Maura Delpero

Annunciato il programma del festival (7/17 agosto). Leopard Club Award a Hilary Swank, Premio Utopia a enrico ghezzi.


72esima edizione, sotto la nuova direzione artistica di Lili Hinstin, del Locarno Film Festival (7/17 agosto), che ha reso noto il programma ufficiale in Svizzera (domani conferenza stampa a Milano) e annunciato il Leopard Club Award a Hilary Swank, il Premio Utopia a enrico ghezzi e il Premio Cinema Ticino al ticinese Fulvio Bernasconi, mentre il Pardo d’onore a John Waters era già stato anticipato nelle scorse settimane. Hilary Swank sarà ospite del festival la notte di venerdì 9 agosto, quando in Piazza Grande le sarà assegnato il Leopard Club Award. L’omaggio di Locarno sarà accompagnato dalla proiezione di Boys Don’t Cry di Kimberly Peirce (1999) e Million Dollar Baby di Clint Eastwood (2004), i due film che le valsero l’Oscar come miglior attrice protagonista. Il pubblico del Festival, inoltre, avrà la possibilità di incontrarla sabato 10 agosto.

Apertura italiana con Magari, opera prima della regista e produttrice Ginevra Elkann. L’autrice sarà accompagnata da Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio, interpreti della pellicola italo-francese, prodotta da Wildside con Rai Cinema e Iconoclast: il film ripercorre l’infanzia di tre fratelli figli di genitori divorziati all’inizio degli anni ’90. Nel cast anche Céline Sallette, Brett Gelman, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, Oro De Commarque e Benjamin Baroche. Ginevra, produttrice e distributrice di qualità, ha diretto il cortometraggio Vado a Messa nel 2005.

Nel concorso internazionale troviamo Maternal (Hogar) di Maura Delpero, coproduzione tra Italia e Argentina. L’Hogar, un centro religioso italo-argentino per ragazze madri, è un luogo paradossale in cui la maternità precoce di giovani donne convive con il voto di castità delle suore che le hanno accolte, tra rigide regole e amore cristiano. Suor Paola è appena arrivata a Buenos Aires dall’Italia per finire il noviziato e prendere i voti perpetui. Lu e Fati, entrambe diciassettenni, sono bambine bruscamente trasformate in madri. Tre donne diverse che influenzeranno reciprocamente le loro vite e il loro rapporto con la maternità.

Nella sezione Crazy Midnight (Piazza Grande) troviamo The Nest (Il nido) di Roberto De Feo con Francesca Cavallin, Justin Alexander Korovkin, Ginevra Francesconi, Fabrizio Odetto, Maurizio Lombardi. Nel secondo concorso Cineasti del presente L’apprendistato di Davide Maldi con Luca Tufano, Mario Burlone, Lorenzo Campani, Enrico Colombini, Cristian Dellamora, Damiano Oberoffer, Ernesto Alberti Violetti: D’ora in avanti i capelli devono essere corti e ben pettinati, le unghie devono rimanere pulite e le dita non devono diventare gialle per la nicotina. Il lavoro impegnerà molto sia mentalmente che fisicamente, il consiglio che viene dato è quello di venire il meno possibile influenzati dall’atmosfera festaiola che regna attorno. Queste sono alcune delle regole che Luca, un quattordicenne timido e dall’animo selvaggio, deve imparare a rispettare per sopravvivere all’interno del collegio Alberghiero. La famiglia lo ha spinto a iscriversi per imparare il più rapidamente possibile il mestiere e forgiare il carattere. Luca proviene da un villaggio di montagna tra le Alpi, è cresciuto badando al bestiame e andando in giro nei boschi. L’apprendistato porterà il giovane a fare i conti con se stesso e con ciò che dovrà fare nella vita. Sempre in Cineasti del Presente troviamo anche The Cold Raising the Cold di RONG Guang Rong (Italia) con WANG Lei, BAI Yue Lin.

In Pardi di domani c’è il cortometraggio Incompiuta di Samira Guadagnuolo e Tiziano Doria.

Fuori Concorso Non è sogno di Giovanni Cioni con Antonio Leandri, Shaban El Hadj Mahmoud Abdel Aziz, Maurizio Panarese, Ionut Georgian Dobre, Domenico D’Andrea. Siamo in un film nel film, sviluppato intorno alle prove di alcuni dialoghi fra Totò e Ninetto Davoli in Cosa sono le nuvole di Pasolini e frammenti de La vita è sogno di Calderon de Barca. Queste prove interpretate, ripetute, con i ciak, con ciò che accade fuoricampo, diventano gli innesti di racconti di sogni, messaggi, canti, dispute sulla condizione umana che parrebbero teatrali ma sono veridiche e filosofiche come una fiaba. Storie di vita emergono, alcune terribili, tra cui quella di Domenico, ragazzo ergastolano.

Tra i corti Fuori Concorso San Vittore di Yuri Ancarani (Italia/Svizzera).

In Black Light, la retrospettiva dedicata al cinema nero, tre titoli legati all’Italia: Appunti per un’Orestiade africana di Pier Paolo Pasolini (1970), Babylon di Franco Rosso (GB/Italia 1980), Orfeu Negro di Marcel Camus (Brasile/Francia/Italia 1959). 

Per l’omaggio a Bruno Ganz, scomparso lo scorso febbraio, è atteso Petros Markaris, sceneggiatore del film L’eternità e un giorno di Angelopoulos.

Presidente della giuria del Concorso internazionale è Catherine Breillat, accompagnata dal critico italiano Emiliano Morreale, dalla produttrice olandese Ilse Hughan, dall’attore argentino Nahuel Pérez Biscayart, dalla cineasta tedesca Angela Schanelec. La distributrice italiana Margherita Chiti fa parte della giuria Opera Prima. 

Aspettando Locarno propone una serata evento per famiglie nell’ambito di Locarno Kids con La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti.

redazione
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