Supereroi, misticismo e terremoto in sala

Arriva in sala 'Justice League' per gli appassionati di supereroi DC, insieme a 'The Broken Key' di Louis Nero, 'La botta grossa' di Sandro Baldoni e 'La casa di famiglia' di Augusto Fornari


Atteso dagli amanti dei supereroi DC, arriva in sala con Warner Bros Italia Justice League, il film di Zack Snyder (L’alba dei morti viventi, 300, L’uomo d’acciaio, Batman v Superman: Dawn of Justice) e Joss Whedon (sceneggiatore di Pappa e Ciccia e Buffy – L’ammazzavampiri) che riunisce Batman (Ben Affleck), Superman, Lanterna Verde, Wonder Woman, Aquaman e Flash in una squadra d’attacco contro un nemico comune che minaccia la Terra.
Sempre dagli Stati Uniti, arriva The Big Sick, la commedia etnica di Michael Showalter, tratta dalla storia d’amore (vera) tra gli sceneggiatori del film, Emily V. Gordon e Kumail Nanjiani, che racconta il confronto-scontro tra culture diverse, soprattutto se si parla di matrimonio.
Dal Cile, invece, arriva un film drammatico ambientato a ridosso del golpe militare del ‘73, Lezioni di pittura di Pablo Perelman, su un pittore giovanissimo destinato a diventare un artista, che scompare nel giorno del colpo di Stato. E dalla Gran Bretagna, Ogni tuo respiro di Andy Serkis, un film old fashion British sul calvario di un uomo colpito dalla poliomielite,  accudito a casa dalla moglie, contro il parere del medici.
In uscita anche La signora dello zoo di Varsavia, della regista neozelandese Niki Caro, tratto dal romanzo di Diane Ackerman, su un episodio poco noto della resistenza polacca che riguarda i due gestori dello zoo che hanno salvato più di 200 ebrei durante la conquista nazista, nascondendoli nei sotterranei del bioparco.

Dall’Italia, poi, arriva una pioggia di titoli, tra cui The Broken Key, il film di fantascienza di Louis Nero (Golem, Pianosequenza, Hans, La rabbia, Rasputin), con Rutger Hauer, Geraldine Chaplin e Franco Nero, in cui il protagonista, in una Torino del 2033 piena di ologrammi e video-messaggi, si mette sulle tracce della morte del padre, avvenuta molti anni prima, svelando un mistero ben più grande.

A metà tra horror e fantascienza, invece, I’m – Infinita come lo spazio di Anne Riitta Ciccone (Le sciamane, L’amore di Marja, Il prossimo tuo) affronta il dramma della crescita, dal punto di vista di un’adolescente scandinava che confonde la realtà e la fantasia. Con Barbora Bobulova, Mathilde Bundschuh, Guglielmo Scilla, Julia Jentsch, Piotr Adamczyk, Yoon C. Joyce, Vita Tepel, Katie McGovern, il film della regista italo-finlandese è una produzione italiana, tedesca e polacca.

Sul fronte della commedia, La casa di famiglia, l’opera prima del regista teatrale Augusto Fornari, con Lino Guanciale, Stefano Fresi, Libero de Rienzo, Matilde Gioli, Luigi Diberti, Tony Fornari, Nicoletta Romanoff, Michele Venitucci, racconta le bugie a fin di bene che quattro fratelli raccontano al padre uscito improvvisamente dal coma sulla casa di famiglia, da loro venduta durante la sua malattia.
Non mancano alla lista un documentario e un film d’avventura. Distribuito da Istituto Luce Cinecittà, uscirà con una serata di proiezione il 20 novembre La botta grossa di Sandro Baldoni (Strane storie-Racconti di fine secolo, Consigli per gli acquisti, Italian Dream) il film che racconta cosa è accaduto dopo il terremoto del 30 ottobre 2016 in Centro Italia, tramite il punto di vista del regista, traumatizzato dal crollo della sua casa a Campi, insieme a decine di migliaia di umbri e marchigiani, costretti da allora alla “transumanza obbligata”.
Liberamente ispirato al romanzo di Jan Potocki “Manoscritto trovato a Saragozza”, Agadah di Alberto Rondalli (Garibaldi, L’aria del lago, Il derviscio), con Nahuel Pérez Biscayart, Pilar López de Ayala, Jordi Mollà, Caterina Murino, Alessandro Haber, Umberto Orsini, Alessio Boni e Valentina Cervi, ripercorre le avventure del capitano delle guardie vallone Alfonso van Worden durante un viaggio iniziatico di dieci giorni tra eremiti, inquisitori, cabalisti, gitani, matematici, fantasmi e demoni.
Non manca l’animazione per i più piccoli tra i 4 e gli 8 anni: Pipì, Pupù e Rosmarina in il mistero delle note rapite, di Enzo D’Alò, con le voci di Giancarlo Giannini, Francesco Pannofino, Mattia Fabiano, Lucrezia Roma, Agnese Marteddu, Francesco Meoni, Stefano Alessandroni e Roberto Draghetti, in cui i protagonisti cercano di ritrovare la partitura musicale scritta da Mapà (una figura misteriosa un po’ mamma un po’ papà), destinata alla filarmonica degli animali del bosco.

V.B.
15 Novembre 2017

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